Lo stesso articolo di intesa ha impegnato le regioni a:
- recepire il Piano Nazionale della Prevenzione entro il 31.12.2014;
- applicare, nella elaborazione del proprio PRP, la visione i principi, le priorità e la struttura del Piano Nazionale della Prevenzione;
- individuare dei programmi regionali, il più possibile integrati e trasversali, rispetto ad obiettivi e azioni, con cui si attueranno tutti i macro obiettivi e tutti gli obiettivi centrali;
- definire elementi (contesto profilo di salute, trend dei fenomeni, continuità con quanto conseguito nei precedenti PRP) funzionali ai programmi regionali individuati;
- adottare il Piano Regionale della Prevenzione entro il 31 maggio 2015 orientandolo alla realizzazione del Piano nazionale della prevenzione attraverso i programmi regionali individuati;
- trasmettere annualmente alla Direzione operativa del Centro Nazionale per la Prevenzione e il Controllo della Malattie idonea documentazione sulle attività svolte al fine di consentire la certificazione del raggiungimento degli obiettivi previsti;
- individuare il Coordinatore regionale del Piano Regionale della Prevenzione.